Google,ha introdotto recentemente  una nuova modalità chiamata “Search Generative Experience” (SGE), che rappresenta una rivoluzione nel modo in cui gli utenti interagiscono con i motori di ricerca. Questo articolo esplorerà in dettaglio l’Esperienza Generativa di Ricerca, analizzando le sue potenzialità, funzionalità e implicazioni per l’ecosistema del web. Read More

L’evoluzione di Google è davvero notevole e rappresenta una svolta storica nella tecnologia dei motori di ricerca. I progressi dell’Intelligenza Artificiale, che includono il successo di ChatGPT e BING AI, stanno ridefinendo le possibilità e le capacità dei motori di ricerca. Negli ultimi anni, Google si è concentrata sulla scienza e l’arte della creazione di un motore di ricerca, apportando modifiche poco invasive alla SERP. Ora, con l’Intelligenza Artificiale, Google sta sviluppando nuovi modi per condurre le ricerche, sia che si tratti di ricerche visive con Lens, sia attraverso modalità multi-modali che utilizzano sia testi che immagini.

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Nell’era del digitale e dello shopping online, Google è più che mai impegnata a migliorare l’esperienza degli utenti durante la ricerca di prodotti su Internet. Per soddisfare le esigenze dei consumatori, Google ha deciso di implementare nuove funzionalità nel suo motore di ricerca, facilitando l’accesso alle informazioni riguardanti spedizioni e resi dei prodotti. Read More

L’aggiornamento del sistema di recensioni di Google mira a far sì che gli utenti visualizzino recensioni basate su ricerche approfondite e dettagliate, piuttosto che contenuti superficiali che si limitano a riassumere una serie di prodotti, servizi o altre cose. Il sistema valuta articoli, post su blog, pagine o contenuti simili creati in prima persona, scritti con l’obiettivo di fornire raccomandazioni, opinioni o analisi. Read More

Google ha recentemente annunciato il lancio di una nuova intelligenza artificiale chiamata Bard. Sundar Pichai, CEO di Alphabet (la società che controlla Google), ha confermato l’annuncio in un post, dopo che un articolo della CNBC aveva pubblicato alcune indiscrezioni sulle intenzioni dell’azienda nell’ambito dell’IA. Tuttavia, a differenza di quanto molti speravano, Bard per ora non sarà accessibile al pubblico, ma solo a un gruppo selezionato di tester fidati. Pichai ha scritto che Bard sarà disponibile per il pubblico nelle prossime settimane. Questa è una decisione cauta da parte di Google, che vuole evitare errori che potrebbero danneggiare la reputazione dell’azienda.

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Recentemente è stato scoperto che il codice sorgente di alcuni dei servizi chiave di Yandex è trapelato su internet. La società sta conducendo un’indagine interna per determinare come ciò sia accaduto, ma al momento non è stato confermato se si tratti di un attacco hacker o se il codice sia stato reso pubblico da un dipendente. L’incidente ha suscitato paragoni con la fuga di dati di RuTube del 2022 e ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei dati dell’azienda. Il servizio di sicurezza di Yandex ha dichiarato che l’attacco sembra essere mirato a danneggiare la reputazione dell’azienda e a screditarla. Read More

Google sta sperimentando una nuova funzionalità chiamata “content ideas“. Le idee per i contenuti forniscono  alcuni consigli e suggerimenti su nuovi argomenti e topic

Questa funzionalità non è ancora attiva ma sarà disponibile a partire da Marzo 2023. Lo scopo è quello di fornire idee su argomenti su cui puoi scrivere e pubblicare sul tuo sito web, una funzionalità molto simile al Google Question Hub che è stato “chiuso” proprio per dare spazio a questa nuova funzionalità

Cos’era il Question Hub?

Google afferma: “Il Question Hub è uno strumento che consente ai creatori di creare contenuti più ricchi sfruttando le domande senza risposta. Il Question Hub raccoglie queste domande degli utenti senza risposta e le mostra a blogger, scrittori e creatori di contenuti come te”.

In sostanza la nuova Content ideas sarà un vero plus per generare contenuti utili agli utenti, nuovi e in grado di rispondere ad esigenze specifiche!

Fonte immagine: https://www.linkedin.com/in/brodieclark/

You.com è un motore di ricerca fondato da due ex dirigenti di Salesforce, Richard Socher e Bryan McCann, entrambi esperti di intelligenza artificiale e machine learning. Il motto di You.com è “The private search engine that summarizes the web for you”, ovvero il motore di ricerca che “riassume” il web per l’utente.

Tuttavia, a differenza di Google, You.com non raccoglie dati sulle abitudini di ricerca degli utenti e utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per determinare quali informazioni sono rilevanti per l’utente basandosi sulla sua singola ricerca e senza fare riferimento alle ricerche precedenti.

Inoltre, You.com permette agli sviluppatori di creare estensioni da integrare nel motore di ricerca per fornire agli utenti altri tipi di “riassunti del web”.

You.com afferma di non tracciare e raccogliere dati degli utenti e di migliorare i risultati delle ricerche registrando solo quelle che non hanno avuto successo. Gli utenti possono scegliere di registrare un account su You.com o di utilizzarlo in modo anonimo. In ogni caso, You.com promette di non mostrare mai pubblicità invadenti, ma ammette che in futuro potrebbe mostrare pubblicità “private”. Al momento, You.com non presenta pubblicità e il progetto è in perdita, senza alcun modello di monetizzazione. Tuttavia, seguendo il modello delle startup americane, You.com sta cercando di attrarre investitori durante la sua fase “pionieristica” per poi passare a una fase di “scaleup” durante la quale verrà definito il vero business model dell’azienda.

 

Dopo vari utilizzi ho notato come le definizioni del dizionario hanno guidato i risultati, seguite da risultati di ricerca web  erano quasi identici ai risultati di Bing. Le storie di notizie sono arrivate dopo, seguite da un collegamento di Wikipedia e al momento non ho notato alcuna pubblicità.

You.com afferma che i suoi risultati sono in parte basati sul feedback degli utenti e che è possibile riordinare i risultati che ottieni.Sarà uno dei nuovi motori di ricerca che si baseranno sull’intelligenza artificiale pronti a “combattere” BIg Google?

Lo potremo sapere solo con il tempo, sicuramente le nuove tecnologie e i sistemi di machine learning apriranno nuove porte a tecnologie “più evolute” che potranno trovare spazio in diversi ambiti.