Abbiamo già parlato di indexnow questo nuovo “protocollo” standard per facilitare e semplificare la scoperta, indicizzazione e gestione di nuove url. Oggi ci soffermiamo su un problema che non sembra mai avere fine: i rallentamenti ed i problemi continui di indicizzazione da parte di Google.
Perchè Google ha problemi di “indicizzazione”?
Già dallo scorso dicembre, a seguito di alcuni update sulla qualità, Google aveva deciso di “deindicizzare” completamente alcuni siti; inizialmente erano stati colpiti siti di affiliation e poi era stata estesa questa pratica in maniera random. Centinaia di siti rimossi dalle SERP senza un motivo apparente.
Ricordiamo che molti webmaster hanno segnalato anche problemi nell’ultimo anno tra quanto Google segnala nella GSC rispetto al comando site:
Oggi un collega Svizzero ha segnalato notevoli rallentamenti di scansione da parte di Google tra l’11 e il 17 novembre. Questa problematica associata ai casini dovuti ai siti su Siteground sembra non avere fine.
🤖 #SEO – Crawl Rate Fixed 🤖
🔸 It seems like the recent Googlebot crawl rate issue which we faced earlier has been fixed now. 🙂 pic.twitter.com/AXUeEDmzNZ
— Praveen Sharma (@MusingPraveen) November 22, 2021
Nel caso specifico di novembre John Mueller ha confermato che realmente c’è stato un problema! OLE!
curious if you found anything?
— Barry Schwartz (@rustybrick) November 21, 2021
Come provare a risolvere il problema?
In attesa di sapere se e quando Google utilizzerà IndexNow una soluzione per velocizzare il crawling delle url potrebbe essere l’utilizzo delle Indexing API
Abbiamo a disposizione diversi strumenti oggi: GSC, l’invio della Sitemap, la funzionalità Fetch & Render ma le API di Google possono risultare molto utili …:)
Nell’ultima lezione di DeepSEO inserita in piattaforma infatti mostreremo come sfruttare questa tecnologia per facilitare Google nel processo di scoperta e i”ndicizzazione” delle url sia con WordPress sia con script in python
Rimane ovviamente assodato che non debbano esistere altri problemi che bloccano la fase di scoperta delle url o blocchi dovuti a meta tag robots, canonical non settati correttamente o a contenuti di dubbia qualità.
Insomma quella che doveva essere l’arma in più di Google (la velocità di scoperta e indicizzazione delle url) sembra avere qualche problemino…
Speriamo che la cosa si risolvi presto… per ora vi consigliamo di approfondire il discorso sulle Indexing API e verificare sempre che il problema non sia effettivamente sul vostro sito web 🙁
Scopri ora la lezione su deepSEO come utilizzare Indexing API su WordPress e come sfruttarle su qualsiasi progetto grazie a uno script python