Nel corso dell’ultimo anno, Google ha implementato diverse aggiornamenti significativi al suo algoritmo di ricerca, ognuno mirato a migliorare l’esperienza di ricerca degli utenti enfatizzando la qualità, la rilevanza e l’utilità dei contenuti. Questi aggiornamenti comprendono modifiche al sistema di classificazione, l’introduzione di nuove linee guida per i contenuti generati da terze parti e aggiornamenti specifici per combattere lo spam e migliorare i sistemi di corrispondenza linguistica. Questo al momento si è rilevato abbastanza inutile con SERP di bassa qualità e contenuti che non rispondono alle esigenze degli utenti…
Gli ultimi UPDATE
Uno degli obiettivi principali di questi aggiornamenti è stato quello di dare priorità ai contenuti che siano genuinamente utili e informativi, contrastando allo stesso tempo quelli di bassa qualità o creati principalmente per posizionarsi bene nei motori di ricerca piuttosto che per aiutare gli utenti. Google ha introdotto un classificatore migliorato, che ha un impatto globale e si applica a contenuti in tutte le lingue. Questo aggiornamento attualmente influisce solo su Google Search e Google Discover.
Tra gli aggiornamenti rilevanti c’è stato quello rivolto specificamente ai contenuti delle recensioni, che mira a garantire che solo le recensioni autentiche e di alta qualità ottengano una buona visibilità nei risultati di ricerca. Google ha chiarito che l’intento è quello di evidenziare i contenuti “pensati per le persone”, con un’enfasi particolare sulla scrittura o revisione dei contenuti da parte di esperti o appassionati conoscitori dell’argomento trattato.
Un altro update significativo ha riguardato il miglioramento dei sistemi di corrispondenza linguistica di Google, volto a ottimizzare il modo in cui il motore di ricerca abbina le lingue in Google Search. Questo, in teoria 🙂 , dovrebbe migliorare la rilevanza dei risultati di ricerca nelle lingue preferite dagli utenti, incrementando la scoperta di pagine pertinenti in ricerche specifiche per lingua.
Il Broad Core Update di agosto 2023, in particolare, è stato segnalato come uno degli aggiornamenti più impattanti, provocando significative fluttuazioni nei ranking dei risultati di ricerca (SERP). Google ha consigliato ai webmaster di continuare a lavorare sulla qualità e sul valore offerto dai loro siti web per recuperare da eventuali impatti negativi causati da questo aggiornamento, sottolineando che i miglioramenti possono avvenire nel tempo e non necessariamente richiedono l’attesa del prossimo aggiornamento core.
E ora?…
Update di Marzo 2024
L’aggiornamento core di Google a marzo 2024 dovrebbe introdurre miglioramenti significativi nella qualità della ricerca, incidendo profondamente sulla capacità del motore di ricerca di offrire risultati più pertinenti ed eliminare contenuti di scarsa qualità o spam. Questo sforzo rientra nella continua missione di Google di affinare i suoi algoritmi per premiare i contenuti genuini e utili, riducendo al contempo la visibilità di quelli creati con l’intento di manipolare i ranking (ma è cosi da anni 🙂 )
Il focus principale dell’aggiornamento si concentra sul miglioramento della capacità di Google di identificare e declassare i contenuti che esistono solo per riassumere altre informazioni senza aggiungere valore significativo. Questo è diventato particolarmente rilevante nell’era degli strumenti di intelligenza artificiale generativa, che possono produrre grandi volumi di contenuti in breve tempo. Google si è impegnata a combattere non solo questi, ma anche altre tattiche ingannevoli utilizzate per influenzare i sistemi di classificazione dei risultati di ricerca.
La lotta contro i comportamenti spammy e sospetti sul web è una priorità chiara per Google, che con questo aggiornamento invia un messaggio deciso: tali pratiche non saranno tollerate. L’aggiornamento ha introdotto nuove linee guida e sistemi per identificare e penalizzare comportamenti specifici, tra cui la creazione di contenuti su vasta scala di bassa qualità, l’abuso della reputazione del sito e l’acquisto di domini scaduti per popolarli con contenuti di basso valore.
Google ha anche dato un preavviso di 60 giorni ai siti impegnati in abusi della reputazione del sito per adeguarsi alle nuove regole prima di implementare pienamente i cambiamenti nel ranking. Questo sottolinea l’approccio di Google volto non solo a punire ma anche a indirizzare i creatori di contenuti verso pratiche più etiche e costruttive.
L’impegno di Google nell’offrire un ecosistema di ricerca sano ed equo si riflette nell’incessante aggiornamento e perfezionamento dei suoi algoritmi. Nonostante le sfide poste dai contenuti generati tramite intelligenza artificiale e le nuove tecniche di manipolazione dei ranking, Google rimane fedele al suo obiettivo di privilegiare i contenuti creati per gli utenti piuttosto che per i motori di ricerca.
L’importanza di produrre contenuti autentici, informativi e di valore non è mai stata così critica. Gli aggiornamenti di Google mirano a incentivare una creazione di contenuti responsabile e orientata alla qualità, promuovendo un ambiente digitale in cui prevalgono l’informazione utile e l’innovazione genuina. La strada per mantenere e migliorare la visibilità nei risultati di ricerca passa attraverso l’impegno in pratiche di SEO etiche, la produzione di contenuti significativi e l’adeguamento alle linee guida sempre più sofisticate di Google.
Questo scenario implica per i creatori di contenuti e i professionisti SEO un impegno costante nell’aggiornamento delle loro strategie e nella comprensione profonda dei cambiamenti degli algoritmi di Google, per assicurarsi che i loro siti web e i loro contenuti rimangano rilevanti e visibili in un panorama digitale in rapida evoluzione.
Ecco le dichiarazioni ufficiali: https://blog.google/products/search/google-search-update-march-2024/
Sarà veramente cosi? …. lo vedremo…. intanto che fare? PER ORA NIENTE ASPETTARE E … PREGARE 🙂