Google ha confermato il recente modo con cui analizzerebbe e cambierebbe titoli e snippet nelle SERP. Infatti nelle ultime settimane molti SEO e Webmaster si sono lamentati del fatto che i “Title” che apparivano nelle classifiche di Google erano completamente differenti rispetto al passato, con una diminuzione significativa del CTR.
Cerchiamo di capirne di più.
Google dove prende i Title?
Già nel lontano 2012 Enrico Altavilla aveva dimostrato come Google (ma in generale anche altri motori di ricerca) poteva prendere i Title mostrati nelle SERP non solo dai metatag, ma anche da altre “zone” per renderli più idonei agli intenti di ricerca e correlati al contenuto delle pagine.
Quello che si è verificato nell’ultimo periodo è stato un cambio massimo dei Title e soprattutto all’estero si è notato che Google:
- potrebbe riscrivere i Title prendendo i testi dall’H1
- potrebbe riscrivere prendendoli dall’anchor text da un link interno
- potrebbe riscrivere prendendoli, includendo la data nel Title, prendendola dall’URL
Cose già note, ma rese ufficiali da Google: qui l’articolo.
“In generale, il nostro aggiornamento è progettato per produrre titoli più leggibili e accessibili per le pagine. In alcuni casi, potremo aggiungere nomi di siti, se ritenuto utile; in altri casi, se troviamo un titolo molto lungo, potremo selezionare la parte più pertinente, anziché partire dall’inizio e troncarne parti potenzialmente utili.”
Quindi, anche se il titolo della pagina risulta ottimizzato, Google potrebbe decidere di cambiarlo. Ogni volta che Google ritiene che la modifica del titolo possa aumentare la pertinenza dei risultati di ricerca o soddisfare l’esperienza utente, può decidere di modificare algoritmicamente singole parole o persino titoli di intere pagine. In tal modo, Google prenderà sempre in considerazione l’intenzione di ricerca dell’utente e la parola chiave effettiva che l’utente sta cercando.
“La tecnica SEO di cui parlavo era farcire il title di keyword relative al search intent in modo da forzare una certa rilevanza. Fatto in un certo modo rendeva molto più semplice il posizionamento.
Esempio ad articolo “Bonifico bancario” potevi mettere un title tipo “Bonifico Bancario: Come Farlo, Migliori Bonifici e Finanziarie, Esempi 2021” per andare a prendere correlate, search intent, ed eventuali parole ritenute “importanti” dall’utente e Google.C’era addirittura la possibilità a volte di inserire delle parole che non erano keyword ma rendevano il title più rilevante, aumentavano il CTR e a mio avviso a volte favoriva pure il posizionamento (non dirò quali, ma i colleghi di vecchio corso capiranno…)
Il problema è stato che si è abusato di questa tecnica è attualmente Google sta cominciando a riscrivere i title (anche per altri motivi, ovviamente…), a volte li prende da h1, a volte da h2, a volte fa un mix in base a quello che stabilisce lui, insomma ora bisogna stare molto più attenti alla congruenza.”
Incide veramente sul posizionamento?
No
— 🧀 John 🧀 (@JohnMu) August 28, 2021
Google afferma che le modifiche al titolo non influiscono direttamente sulle classifiche in SERP. Dovremmo tenere sempre in considerazione intento di ricerca, contenuto e titolo e monitorare i CTR.
Come posso ottimizzare i miei title?
La risposta più corretta sarebbe “Non puoi”, poiché dipende sempre dalla richiesta di ricerca effettiva. Ma ricorda:
- non scrivere un titolo troppo lungo
- non scrivere titoli duplicati
- non scrivere un titolo di pagina generico o molto generico
- non scrivere un titolo farcendolo di keyword correlate 🙂
Se seguirai le nostre nuove lezioni su DeepSEO, ti mostreremo due tool specifici e un metodo per controllare in modo puntuale i tuoi title e modificarli per ottenere il massimo del CTR possibile.
Esempio mostrato nel nostro corso su come identificare quando i Titoli in SERP cambiano. Assieme ad un altro metodo per intercettare CTR e titoli direttamente dalla Google Search Console, come mostrato nella seguente immagine:
Alla prossima!